La fretta del mondo per il covid.// The hurry of the world for covid

La fretta del mondo per il covid.

Il covid ha fatto qualcosa di epocale su questo pianeta Terra, qualcosa che neanche altri devastanti virus hanno fatto prima del covid, il covid ha messo fretta alle persone, facendogli abbandonare i limiti della naturale preservazione del proprio minimo benessere. Basta guardare i movimenti antirazzisti nati dall'omicidio di George Floyd, seppur molti dei movimenti sono fin troppo immersi nella politica o in ambienti che di spontanei per un mondo migliore hanno ben poco. Prima del covid c'erano state altre manifestazioni (

più o meno spontanei e senza bandiere) contro il razzismo, contro l'inquinamento, contro la discriminazione delle donne … ecc...ecc.. ma non hanno attecchito così tanto e in modo storico come ora, in un tempo, questi anni super tecnologici del 2000 in poi, dove tutto sembrava solo passare per il web. Se guardiamo bene, molte persone hanno paura di non fare in tempo per via del covid a concretizzare qualcosa nella vita. Se prima si manifestava, mettendo ( purtroppo) in subbuglio città più o meno grandi, rimaneva quel minimo di voglia di preservazione che rendeva quel movimento, in modo repentino, prima una moda e poi un ricordo quasi sbiadito nella storia. Io ammetto di apprezzare questa nuova forza di volontà del mondo verso l'antirazzismo ... ( piccolo appunto, mai giudicato/a una persona per la razza o la religione ma solo in base al comportamento con me o altri, se sei maleducato lo sei punto e basta) … ma dall'altra vedo quasi una rassegnazione del mondo al covid. Una rassegnazione nata anche da questo terribile momento di incertezza per il covid, dove tutto viene detto e tutto viene taciuto sulla pandemia che rassegna l'umanità a sentirsi già verso la morte. Spero con tutto il cuore che finalmente i "grandi" del mondo lascino ogni separazione, sul serio non per farsi belli nei mezzi di comunicazione, trovino una cura per il covid.

The hurry of the world for covid.

The covid has done something epochal on this planet Earth, something that not even other devastating viruses have done before the covid, the covid has hurried people, making them abandon the limits of the natural preservation of their minimum well-being. Just look at the anti-racist movements born from the murder of George Floyd, although many of the movements are far too immersed in politics or in environments that spontaneously for a better world have very little. Before the covid there had been other demonstrations (more or less spontaneous and without flags) against racism, against pollution, against discrimination of women ... etc ... etc .. but they have not taken root so much and in a historical way like now, in a time, these super technological years of 2000 onwards, where everything seemed only to go through the web. If we look closely, many people are afraid of not making time in covid to make something concrete in life. If before it manifested itself, putting (unfortunately) in turmoil more or less large cities, there remained that minimum of desire for preservation that made that movement, suddenly, first a fashion and then a memory almost faded in history. I admit I appreciate this new willpower of the world towards anti-racism ... (small note, never judged by a person for race or religion but only on the basis of behavior with me or others, if you are rude you are rude point and that's it) ... but on the other I almost see a resignation of the world to covid. A resignation born also from this terrible moment of uncertainty for the covid, where everything is said and everything is kept silent about the pandemic that resigns humanity to feel already towards death. With all my heart I hope that finally the "greats" of the world will leave every separation, seriously not to make themselves beautiful in the media, will find a cure for the covid.